Macroelementi e microelementi nelle piante: scopri il giusto bilanciamento
I nutrienti delle piante si suddividono in tre categorie di base: macroelementi, mesoelementi e microelementi
- I macroelementi sono l’azoto (N), il fosforo (P)
, il potassio (K).
- I mesoelementi sono il magnesio (Mg), il calcio (Ca) e lo zolfo (S).
- I microelementi sono il ferro (Fe), il manganese (Mn), lo zinco (Zn), il boro (B), il rame (Cu), il molibdeno (Mo) e il silicio (Si).
Perchè le piante crescano correttamente, forti e sane, i macroelementi e i microelementi devono essere in perfetto bilanciamento tra di loro
Rapporto ottimale tra i nutrienti presenti nel tessuto delle piante | ||
Elemento | Rapporto nel tessuto della pianta | |
Molibdeno | 1 | |
Rame | 100 | |
Manganese | 1.000 | |
Calcio | 100.000 | |
Azoto | 1.000.000 |
Legge del Minimo di Liebig
La pianta utilizza il nutrimento per accrescersi, per questo ha bisogno di un apporto bilanciato di tutti i nutrienti. In caso di mancanza di alcuni nutrienti, le piante presenteranno una crescita anomala, svilupperanno delle carenze o potrebbero non essere in grado di riprodursi. Nel XIX secolo, Justus Freiherr von Liebig sviluppò la Legge del Minimo, un principio che stabilisce che la crescita non è controllata dalla quantità complessiva di risorse disponibili, ma dalla quantità minima di nutrienti disponibili (fattore di limitazione). Questo significa che anche in caso di carenza di un solo elemento, la crescita delle piante risulterà compromessa, nonostante gli altri elementi siano presenti in quantità sufficiente.
L’immagine della cosiddetta "botte di Liebig" ci mostra come funziona: