Dipladenia: cura e coltivazione professionale
La coltivazione della Dipladenia va via via sempre più difondendosi. È una pianta di facile coltivazione, suffruticosa, arbustiva, rampicante e sempreverde. L'altezza massima è variabile a seconda della specie e può raggiungere i 4,5 m. Come coltivare la Dipladenia? Particolarmente apprezzata per il pregio decorativo delle sue infiorescenze imbutiformi, dà buoni risultati sia come rampicante che prostrata che come piccolo arbusto.
Dipladenia identifica un genere di piante della famiglia delle Apocinacee, comprendente circa 200 specie di rampicanti e arbusti, originari da Argentina, Messico, Brasile, Indie Occidentali e Cile. Il nome scientifico è Mandevillea, che ricorda John Mandeville, l'ambasciatore inglese presso il governo argentino cui si deve l'introduzione del genere in Europa.
Delle 30 specie di Dipladenia, le più apprezzate sono:
- D. splendens con foglie ellittiche, lucide e fiori rosa con la gola gialla;
- D. sanderi con foglie ovali ed appuntite, i fiori hanno la caratteristica gola gialla ed i lobi rosa;
- D. boliviensis, che può raggiungere i 4 m di altezza e produce infiorescenze bianche
La messa a dimora e/o invaso della dipladenia avviene generalmente da metà giugno effettuando poi più spuntature (che ne rallentano la crescita): questo per avere un prodotto finito per marzo/aprile. Gli invasi tardivi fino a luglio inoltrato si effettuano (senza spuntature successive) per le piante utilizzate su spalliere, canne ecc. per avere un prodotto finito da aprile.
Il rapporto N:P:K tra i marcoelementi è 1:0,2:1,3.
Le asportazioni medie in mg/l risultano essere mediamente di 170 (N) 30 (P) 215 (K) 120 (Ca) 20 (Mg).
E' quindi importante durante la coltivazione apportare buone quantità di calcio, soprattutto nella fase iniziale. Si puù fin da subito usare un buon idrosolubile contenente calcio oppure miscelando direttamente nel substrato di coltivazione Osmocote CalMag da 0,5 a 1 kg/m3.
Dipladenia: 2 differenti modalità di coltivazione
I prodotti e le modalità per coltivare la dipladenia variano: può essere coltivata apportando elementi nutritivi con 2modalità differenti. La tecnica più tradizionale prevede l’utilizzo dei concimi idrosolubili. La modalità di concimazione meno nota della primula prevede l’uso di concimi a cessione controllata, come ad esempio Osmocote.
Con tutte e 2 le tecniche di concimazione della dipladenia si ottengono piante di qualità ma, pur dando notevoli vantaggi, la coltivazione con concimi a cessione controllata è meno diffusa. L’aggiunta di Osmocote al substrato fa risparmiare sui costi di manodopera e supplisce alle mancate fertirrigazioni (in toto o in parte in funzione del dosaggio), garantendo una crescita costante e rigogliosa delle piante.
Osmocote dà una disponibilità continua dei nutrienti, previene le carenze nutrizionali, riduce l’uso di idrosolubili, rende omogenea la produzione e consente una crescita ottimale delle piante anche quando non è possibile irrigare (es. periodi piovosi).
Coltivazione con Osmocote e idrosolubili | Fase Colturale | Coltivazione 100% con idrosolubile * |
Osmocote Exact High K 8/9 mesi a 3-4 g/l (con 4 g/l si soddisfa circa il 70% del totale fabbisogno nutrizionale) |
Invaso | |
All’occorrenza Peters Professional 15-11-29 o 9-9-36 oppure Universol 16-5-25 o 6-21-35 o 9-9-41 |
Radicazione |
Peters Professional 10-52-10 oppure Universol 10-50-10 a 1 g/l per 1-2 volte |
Crescita |
Universol 16-5-25 alternato a 18-11-18 a 2-4 g/l/settimana oppure Peters Professional 15-11-29 alternato a 20-10-20 |
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Universol 6-21-35 o 9-9-41 |
Fioritura |
Universol 16-5-25 alternato a 10-10-30 o 4-19-35 oppure Peters Professional 15-11-29 e Peters Professional 6-18-36, 9-9-36 a 3-4 g/l/settimana |
Dove non indicato, le dosi degli idrosolubili sono riferite alla fertirrigazione a spaghetto o periodica. Nel caso di flusso e riflusso ridurre la dose del 30-40%.
*Con acque normali
Concimi utilizzabili nella coltivazione della Dipladenia

Concimi a cessione controllata per la coltivazione della dipladenia
Concimi idrosollubili per la coltivazione della dipladenia
Gli idrosolubili suggeriti nella tabella della pagina precedente si riferiscono all’utilizzo con acqua normale. Nel caso di acque dure o dolci far riferimento alle alternative indicate in questa tabella. Per “acqua dura” si intende un’acqua con valori di bicarbonati (HCO3-) superiori ai 200-250 mg/l, ed una durezza dH maggiore di 9-10°. Per “acqua dolce” si intende un’acqua con valori di bicarbonati (HCO3-) inferiori ai 100 mg/l, ed una durezza dH inferiore di 5°. Le acque normali hanno valori intermedi.
Acque normali | Acque dolci | Acque dure |
Peters Professional 10-52-10 Peters Professional 9-40-25 |
Peters Professional 10-52-10 Peters Professional 9-40-25 |
Peters Professional 10-52-10 Peters Professional 9-40-25 |
Peters Professional 15-11-29 Peters Professional 20-10-20 Universol 16-5-25 Universol 18-11-18 |
Peters Excel 15-11-15+7CaO Peters Excel 13-5-20+7CaO Universol SW 18-7-12+6CaO Universol SW 14-7-22+5CaO |
Peters Excel 18-10-18 Peters Excel 14-10-26 Universol 19-11-19 Universol 18-18-18 Universol 11-10-28 |
Peters Professional 15-11-29 Peters Professional 9-9-36 Peters Professional 6-18-36 Universol 16-5-25 Universol 10-10-30 Universol 4-19-35 |
Peters Excel 13-20+7CaO Universol SW 14-7-22+5CaO Universol SW 11-11-31+2CaO |
Peters Excel 14-10-26 Universol HW 11-10-28 Universol HW 6-21-35 Universol HW 9-9-41 |