Tagliare l’erba del prato in modo corretto: le 3 regole

In questo articolo

• L’altezza di taglio ottimale di ciascuna specie d’erba
• Quando tenere più alta possibile l’altezza di taglio
• La “regola del terzo” quando si falcia un prato 
• Falsa credenza sull’altezza di taglio
• Tips SMART sul rasaerba

Ci sono 3 regole di taglio dell’erba che possono trasformare un prato in un tappeto erboso ben gestito: 

1. tagliare l’erba a frequenze regolari per avere un prato sempre uniforme 
2. tagliare l’erba all’altezza massima raccomandata per la specie che compone il prato 
3. tagliare al massimo 1/3 della lunghezza fogliare

L’altezza di taglio ottimale di ciascuna specie d’erba

Ogni specie ha la propria altezza di taglio ottimale. 

• Le varietà a crescita prostrata restano basse e tendono ad espandersi in orizzontale e vanno tenute più basse, come ad esempio la Poa pratensis. 
• Le varietà cespitose, crescono alte e diritte e vanno gestite con altezze di taglio minime più alte, come ad esempio la Festuca arundinacea 

Quando tenere più alta possibile l’altezza di taglio 

Nei periodi di maggiore stress, soprattutto in estate, più alta si lascia l’altezza di taglio più il tappeto erboso risulta resistente e forte perché aumenta il volume fogliare che esegue la fotosintesi. Questo significa più energia prodotta per la pianta, maggiore densità, radici più profonde.

Il taglio alto, inoltre, ha altre 2 funzioni:

1. 1. limita la germinazione delle infestanti annuali (Digitaria, Eleusine, ecc.)
   2. dà più resistenza alla siccità àun elevato numero di foglie aumenta l’ombreggiamento che riduce la temperatura del tappeto e del terreno. Si abbassa così lo stress termico nell’erba e l’evaporazione del suolo. 

Tagli alti mantengono apparati radicali più profondi che permettono l’assorbimento di maggiori quantità di acqua lungo il profilo a maggiori profondità.  

La “regola del terzo” quando si falcia un prato

Qui trovi una tabella con le indicazioni pratiche per rispettare la così detta “regola del terzo”, cioè per asportare max 1/3 della lunghezza fogliare cui è giunta la lamina, rispettando l’altezza di taglio ottimale. Quindi, per non incappare in errori, è bene: 

• conoscere l’altezza di taglio del miscuglio di sementi che si sta usando 
• procedere col taglio dell’erba prima che superi di 1/3 l’altezza di taglio raccomandata  

Rasare con prato asciutto. 

Falsa credenza sull’altezza di taglio

In occasione del primo taglio primaverile in passato gli esperti del verde suggerivano di rasare il tappeto erboso più basso del normale, nella convinzione che questo permettesse al sole di scaldare prima il terreno, raggiungere la corona stimolando la crescita e quindi consentire al prato di rinverdire più velocemente. Ai giorni nostri invece si ritiene che il rischio di scalping che ne deriva possa essere deleterio per la salute futura del tappeto erboso perché si stressa inutilmente la pianta e la si stimola con le sostanze di riserva a formare nuovi fusti e foglie a discapito dell’apparato radicale. Radici superficiali non permettono al tappeto erboso di resistere agli stress della tarda primavera quali siccità o carenza idrica. Per evitare lo scalping va rispettata la regola di non rimuovere più di un terzo della lamina fogliare. 

Tips  SMART sul rasaerba

Rasaerba con lame ben affilate sono di fondamentale importanza perché assicurano un taglio netto e il clipping (la parte tagliata) risulta più sminuzzata e quindi più facile da degradare. Alcune specie se rasate con lame non affilate assumono un aspetto trasandato.  

La direzione di taglio e il percorso vanno cambiati ogni volta che si falcia il prato, per evitare che l’erba risenta della frizione delle ruote. Se si passa sempre nella stessa direzione, il rasaerba tende a spingere e piegare le foglie in avanti piuttosto che tagliarle di netto, col rischio di creare delle trame di chiaro-scuro o strisce.