Il pomodoro da industria in Italia

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Il pomodoro da industria in Italia

Il pomodoro da industria in Italia ha una notevole importanza per tutto il comparto agricolo e agroalimentare. Nonostante le difficoltà climatiche, la volatilità dei mercati, la concorrenza di prodotto estero e la lievitazione dei costi di produzione, coltivare pomodoro in Italia è ancora vantaggioso.

Vediamo come viene coltivato nelle diverse aree.

Alessandria, Piacenza e Parma

Una delle prime aree di produzione in Italia. La coltivazione avviene generalmente su terreni irrigui, calcarei, ben dotati in potassio ma poveri di fosforo e azoto (la coltura segue il grano). La fertirrigazione è diffusa e sicuramente in espansione e, con essa, l’uso dei concimi liquidi e delle polveri idrosolubili. Negli ultimi anni, in pre-trapianto, si sta affermando anche la tecnica della concimazione localizzata con granulari NPK a lento rilascio e a cessione controllata. Trova il favore di quegli agricoltori che necessitano di 1-2 mesi per completare i trapianti e non hanno tempo per effettuare le prime fertirrigazioni. 

Ferrara

I circa 7.000 ha coltivati mettono il ferrarese al 3° posto in Italia per superficie investita. La natura molto variegata dei terreni (si passa dalle sabbie ai terreni scuri e organici delle valli) impone scelte nutrizionali differenziate.
L’aumento dei costi di produzione e la costante riduzione della fertilità dei terreni di bonifica incentiva l’uso della fertirrigazione. Chi non la pratica si affida alla concimazione granulare di pretrapianto (polifosfato liquido localizzato al trapianto + 1-2 concimazioni azotate di copertura). Tuttavia l’efficenza nutrizionale di questa tecnica vs la fertirrigazione è abbastanza scarsa per la natura sabbiosa dei terreni. 

 

Salerno e Caserta

Il pomodoro in Campania è una coltura di fondamentale importanza. Ci sono ca. 5.000 ha concentrati nel salernitano e nel casertano. La coltura è tutta fertirrigata e le percentuali di produttività sono tra le più elevate d'Italia. La necessità di ottenere raccolti di alta qualità, ha portato molti agricoltori ad avvalersi della consulenza di tecnici liberi professionisti. Si è diffusa la consapevolezza dell’importanza dell’uso di concimi ad alto contenuto tecnico e, quindi, molto più efficaci.

Foggia

Sebbene le superfici dedicate a questa coltura siano in riduzione, i 15.000 ha dedicati al pomodoro da industria rendono Foggia la prima produttrice in Italia. La nutrizione è fortemente influenzata dalle condizioni pedoclimatiche: terreni aridi, poveri di sostanza organica e di azoto e ricchi di calcio e potassio, con pH >7,5. Perciò più del 70% del concime viene distribuito in fertirrigazione con interventi frequenti e specifici: si evitano sprechi (apporti non necessari), perdite (retrogradazione del fosforo, lisciviazione o volatizzazione dell’azoto) ed errori (variazioni climatiche).