La concimazione efficiente della patata
Originaria dell’America centro-meridionale, la patata arriva in Europa come curiosità botanica e solo successivamente come pianta ad uso alimentare. Introdotta nel continente europeo dopo la scoperta del Nuovo Mondo, si è diffusa in Italia come coltivazione solo alla fine dell’800. Oggi è coltivata in tutto il mondo e tra i maggiori produttori si trovano alcuni paesi europei come Germania, Polonia, Francia e Paesi Bassi. L’Italia è allo stesso tempo esportatrice (prodotto precoce) e importatrice (prodotto comune e tuberi da semina).
In Italia la patata è coltivata per "consumo fresco" o per l'industria, e in base al ciclo è definibile come:
- Precoce o primaticcia (concentrata in particolare al Sud),
- Comune (in particolare al Nord)
La patata interessa l’industria alimentare anche per la produzione di fecola, amido, destrina, glucosio oltre che per la distillazione e trova impiego nell’alimentazione zootecnica.
Aspetti generali della coltivazione della patata
Esigenze ambientali
La patata è una specie adatta alla zona climatica temperato-fredda: le aree più vocate alla pataticoltura sono le grandi pianure dell'Europa centro-settentrionale; in Italia aree più favorevoli sono quelle della Pianura Padana e quelle di montagna della regione alpina, prealpina e appenninica. In queste condizioni la patata ha ciclo primaverile-estivo. Solo nell'Italia meridionale la patata si pianta in autunno per raccoglierne la produzione, primaticcia, in primavera.
Temperatura
I tuberi congelano a -2°C. Lo zero di vegetazione è a 6-8°C. Sono temibili i ritorni di freddo primaverili (inferiori a 2°C). Le alte temperature, prossime o superiori a 30°C, riducono fortemente l'assimilazione.
Acqua
La pianta ha bisogno, in ogni fase biologica, di una sufficiente quantità di acqua. Le esigenze idriche si attenuano in prossimità della maturazione. La patata teme molto gli eccessi di umidità e il conseguente ristagno idrico che favorisce lo sviluppo di malattie crittogamiche, causa il cattivo funzionamento delle radici e l’irregolare sviluppo dei tuberi.
Terreno
Ideali sono i terreni silicei o siliceo-argillosi, leggermente acidi, leggeri, sciolti, permeabili, profondi. La patata si adatta anche ai terreni a tessitura piuttosto fina, purché ben strutturati e ben drenanti. In terreni argillosi la coltivazione e la raccolta dei tuberi è più difficile. La patata rifugge dai terreni alcalini e salini.
Fabbisogni nutrizionali della patata
L'azoto in particolare determina l'ampiezza dell’apparato fogliare e la sua efficienza fotosintetica, fattori sui quali si basa la produzione e l'accumulo di amido nei tuberi. L’azoto in eccesso promuove un eccessivo sviluppo fogliare a scapito dei tuberi, ne ritarda la maturazione e ne diminuisce il contenuto di sostanza secca.
La patata ha esigenze molto alte di fosforo e di potassio. Il fosforo è un fattore di precocità e favorisce lo sviluppo radicale, mentre il potassio facilita la sintesi di glucidi nelle foglie e la traslocazione di questi nei tuberi. Una buona alimentazione in potassio migliora la qualità dei tuberi, ad esempio abbassando gli zuccheri riduttori.
Asportazioni per 100 q di prodotto | ||
N | P2O5 | K2O |
47 | 17 | 79 |
La concimazione della patata secondo ICL
Obiettivi della nutrizione
Gli obiettivi che ci si pone quando si imposta un piano di concimazione per la patata sono:
- Aumento della produzione
- Aumento delle caratteristiche qualitative e di attitudine alla trasformazione
- Maggiore efficienza nella concimazione