Cosa fare quando il substrato diventa idrorepellente

Assicura al substrato buona capacità di reidratazione tra i cicli di bagnatura: risparmi acqua e le piante stanno meglio

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I substrati di coltivazione vengono sottoposti a ripetuti cicli di bagnatura e asciugatura. Più questo processo è lento e poco accentuato, più il substrato di coltivazione mantiene una buona capacità di reidratazione.

 

Quando diventa idrofobico un substrato

Nei substrati torbosi, se l’umidità scende al di sotto del 55% compaiono evidenti comportamenti idrofobici che provocano il ruscellamento dell’acqua in superficie verso gli interstizi tra vaso e terriccio. A sua volta, questo provoca la mancata imbibizione della massa di substrato a disposizione della pianta.

È un comportamento che cambia in funzione di:

  • tipologia di torba utilizzata –> in generale le torbe scure trattengono meglio l’acqua rispetto alle bionde
  • metodo di raccolta –> e torbe da blocco mantengono meglio la struttura e l’acqua in vaso rispetto alle fresate.

Per ovviare a questo problema possono essere impiegati gli agenti surfattanti, ovvero sostanze in grado di:

  1. ridurre la tensione superficiale dell’acqua
  2. migliorare la penetrazione della stessa fra le particelle del substrato di coltivazione
  3. creare un ponte fra sostanze apolari (lipidi, cere, resine presenti naturalmente nelle torbe) e l’acqua.

 

I vantaggi degli agenti bagnanti e surfattanti

In termini pratici, la presenza di agenti bagnante e surfattanti

  • riduce drasticamente i tempi di riumettamento di terricci particolarmente asciutti
  • permette notevoli risparmi di acqua impiegata
  • aumenta in maniera significativa la capacità di ritenzione idrica e la risalita capillare

Inoltre studi dimostrano che l’utilizzo di agenti bagnati e surfattanti ha risvolti positivi anche sul drenaggio (Bunt, 1988), sulla gestione del ph, sulla fertilizzazione (Fonteno, 1995) e sullo sviluppo radicale (Cid et al., 1993).

H2Gro è l’agente umettante, bagnante e surfattante di ICL che permette un’ottimale gestione dell’acqua in vaso. Anche con una sola applicazione è possibile ottenere una residualità del prodotto fino a 12 mesi.

 

Lo sapevi? pH e substrato

Nel caso in cui si sostituisca la torba nel substrato con fibra di cocco o legno, questo può influenzare il pH nella zona radicale.

Meno sostanze organiche significano:

  • Riduzione della capacità tampone degli ioni H+
  • Minor disponibilità di calcio nel complesso

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