Come nascono le sementi per tappeto erboso ICL

Selezione, produzione, qualità delle sementi: intervista a Simon Taylor, Product & Business Development Manager Grass Seeds di ICL

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Simon lavora nel settore delle sementi per tappeto erboso dal 1986, appena dopo la sua laurea in agronomoia, Per 23 anni Simon ha lavorato nel settore inglese delle sementi per tappeto erboso passando da ruoli comerciali a quelli direttivi., con un respiro più europeo. Dal 2012 dirige la divisione turf seeds di ICL.

Gli abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza.

Simon mentre valtuta i risultati di prove condotte a Den Haan Zaden, nei Paesi Bassi

I: Simon, quali sono gli elementi per creare un buon portafoglio sementi?

S: Ho 25 anni d’esperienza nel campo delle sementi e so che serve tempo per creare un buon portafoglio. È importante avere un approccio proattivo nello sviluppare la gamma e si deve guardare avanti di anni per poter creare varietà che possano soddisfare i bisogni futuri. Servono duro lavoro, determinazione e collaborazioni strategiche.

I: Cosa intendi per collaborazioni strategiche?

S: Collaboriamo con breeder internazionali (statunitensi principalmente per le varietà destinate al sud Europa e europei per quelle destinate all’Europa del nord), per portare sul tavolo una serie di nuove varietà per tutte le principali specie. Per conto proprio, Pieter Den Haan colleziona migliaia di singole piante per diversificare ulteriormente il background genetico del suo programma di selezione genetica. Lo scopo dei nostri selezionatori è di sviluppare costantemente nuove cultivar che possano adattarsi a un range sempre più ampio di situazioni di coltivazione.

I: Oltre all’esperienza e all’intuito dei selezionatori, c’è altro che determina le scelte?

S: Di grande aiuto, quando si valutano le cultivar o la qualità di un miscuglio, sono le prove nazionali indipendenti. Inseriamo le nostre nuove varietà nei diversi programmi di prova quando sentiamo che abbiamo qualcosa in mano che può valere la pena. L’ “American National Turf Evaluation Programme” (NTEP) è un sistema completo che colleziona dati nella maggior parte degli stati [americani n.d.r], ma è molto concentrata sulla valutazione degli sport estivi. Per il sud Europa, le classifiche e i dati valutati da loro sono perfetti per l’utilizzo negli stadi e nei campi da golf. I criteri di selezione naturalmente variano quando si passa al nord Europa, soprattutto con tappeti erbosi sottoposti a intensa usura.

IQuindi, viste le numerose differenze climatiche tra i paesi, è sempre consigliato fare dei test locali?

S: Molti paesi hanno i propri programmi di prove e possono essere usati come riferimento per le prestazioni del tappeto erboso, sebbene nulla sia meglio che provare direttamente nella propria situazione specifica. Anche io utilizzo i risultati dei test delle diverse nazioni per rifornirmi di varietà qualitativamente elevate da tutto il mondo.

ICome affrontate il problema dell’instabilità climatica?

S: In Gran Bretagna e Irlanda, ad esempio, il clima sta diventando indubbiamente una sfida e stiamo affrontando situazioni climatiche sempre più estreme. Durante la scorsa estate [2018 n.d.r.] questo è stato particolarmente evidente in molti fairways delle aree meridionali dell’isola, che hanno sofferto notevoli stress da alte temperature e siccità.

I: Quindi la selezione delle varietà sarà sempre più pensata per risolvere situazioni come questa?

S: Il processo di selezione genetica è focalizzato nello sviluppare caratteristiche come tolleranza alla siccità per preservare le risorse idriche e tolleranza alle malattie, per permettergli di sopravvivere meglio a condizioni estreme.

Lavoriamo con i selezionatori proprio per migliorare costantemente queste ma anche altre caratteristiche.

I: Tutto questo lavoro si ritrova poi nel portafoglio sementi di ICL, corretto?

S: Le sementi per tappeto erboso del portafoglio ICL prendono le caratteristiche positive sia dalle risorse genetiche statunitensi che da quelle europee. Con questa strategia puntiamo a creare miscugli di sementi   con un ampio spettro di attributi per affrontare le diverse condizioni di utilizzo e dare sicurezza ai turf manager. La gamma ICL è probabilmente la più diversificata del mercato, capace di dare ai turf manager le migliori e più esclusive cultivar.


Campi prova di varietà tolleranti l’ombreggiamento.

 

I: Ci puoi fare qualche nome in particolare?

S: Per le poe non si può non citare SPF-30 Heatmaster. Si tratta di un ibrido di tipologia F1, un incrocio tra Poa arachnifera (Texas bluegrass) x Poa pratensis (kentucky bluegrass). Le sue prestazioni son odecisamente alte e affiancando le altre Poa pratensis, amplia e completa il programma genetico. Questo è sicuramente un buon esempio riguardo quel che ho detto prima parlando del continuo migliorarsi: SPF-30 Heatmaster è l’erede di Thermal Blue, ed è stata intensamente sperimentata negli Stati Uniti, attraverso prove NTEP ed altri centri di ricerca indipendenti.

IUn ultimo commento?

S: Spero che sia evidente che stiamo lavorando duramente per ottenere le migliori varietà; sappiamo quanto importante sia la qualità delle sementi e per questo vogliamo essere i migliori. Le condizioni climatiche che mutano, le revoche di prodotti e le attese sempre crescenti sono variabili che hanno sempre più peso e ne avranno sempre di più. La ragione per cui formiamo collaborazioni con i migliori selezionatori, miscelatori e fornitori è perché, in questo mercato, la qualità è tutto.

Se hai domande sulle sementi per tappeto erboso ProSelect (miscugli o blend o varietà in purezza) o LandscaperPro (miscugli per verde ricreazionale) puoi contattare Simon direttamente: simon.taylor@icl-group.com

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