Rimedi e trattamento di Michrodochium nivale, malattia fungina del prato

Riconoscere e curare la Michrodochium–Fusarium (o Marciume Rosa Invernale o Pink Snow Mold)

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In questo articolo

  • Riconoscere il Fusarium Invernale (Michrodochium nivale)
  • Lotta agronomica al Fusarium Invernale (Michrodochium nivale)
  • Lotta chimica al Fusarium Invernale (Michrodochium nivale)

 

Riconoscere il Fusarium Invernale (Michrodochium nivale)

Le fusariosi invernali sono temute per la capacità di provocare danni al tappeto erboso durante i periodi freddi e umidi dell’anno, da fine ottobre a fine marzo. Il Fusarim invernale è una malattia conosciuta anche come Marciume Rose Invernale oppure Microdochium, proprio dal patogeno che la causa, il Michrodochium nivale appunto.
Il Michrodochium nivale colpisce tutte le specie microterme ed è presente in tutte le aree del centro-nord Italia. L’infezione si presenta spesso anche in assenza di neve ma diventa particolarmente distruttiva nel caso in cui la neve persista a lungo sul tappeto erboso. Con lo scioglimento della neve si crea un ambiente perfetto per l’infezione del patogeno. Il Fusarium invernale sviluppa su tappeti erbosi qualsiasi specie. Ne sono più colpiti quelli con presenza avvallamenti, dove si creano ristagni e aree infeltrite od ombreggiate, dove l’umidità è abbondante.

L’infezione comincia formando macchie circolari di colore giallo-verde che variano in grandezza da 5 a circa 20 cm di diametro e che vengono presto ricoperte da un micelio bianco. L’aggregazione delle varie chiazze malate è rapida e, in presenza di elevata umidità, le foglie d’erba gradualmente marciscono, apparendo viscide o untuose al tatto. Se non si riesce a contenere il patogeno e la sua attività continua a lungo, nel margine esterno dell’area infetta rimangono macchie più scure di colore rugginoso-roseo.

Il Microdochium nivale nei periodi in cui non è infettivo sopravvive come micelio dormiente nelle piante ospiti e nei residui vegetali dell’erba precedentemente colpita. Quando la temperatura raggiunge intervalli compresi tra 0 e 8°C e l’umidità è sufficiente, il fungo si attiva: le spore portate dal vento o trasportate dalla rugiada infettano le lamine dell’erba sana attigua. La malattia continua in condizioni di abbondante umidità fino a quando le temperature in primavera non superano i 18°C o scendono sotto lo 0 in inverno.

 

Lotta agronomica al Fusarium Invernale (Michrodochium nivale)

Per evitare di dover curare attacchi di malattie fungine molto estesi e agressivi, è bene agire integrando i vari interventi di gestione del tappeto erboso, passando da una logica del “curare” a quella del “promuovere e rafforzare la salute”
Infatti gli effetti negativi delle malattie fungine quali il Michrodochium possono essere contenuti e/o prevenuti quando il tappeto erboso è forte e sano.

Ci sono delle operazioni colturali che aiutano a promuovere la salute del prato:

  • verticut superficiali seguiti da top-dressing (diminuzione del feltro)
  • eliminazione meccanica della rugiada mattutina
  • concimazioni potassiche con ProTurf High K 12-5-20+2MgO
  • acidificazione del suolo con zolfo solubile granulare

È sempre più una tendenza applicare delle miscele di soluzioni liquide, soprattutto se la malattia è comparsa ma non è ancora molto diffiusa.

 

Trattamento agronomico anti Michrodochium nivale
ProdottoDescrizioneDose
Hicure

(20N)
biostimolante a base di prolina e glicina ad azione osmo-termo protettiva nei confronti del gelo

10 l

Greenmaster Liquid Iron Effect

(6,3 Fe)
formulato solubile a base di ferro

10 l

Ryder un pigmento verde foto-protettivo ad azione estetica e biostimolante cheprotegge il tappeto erboso dai dannosi raggi UV e assicura a un colore verde attraente che camuffa in parte la malattia

1 l

Dose per trattare 1 ettaro in 600-800 litri d'acqua 

 

Lotta chimica al Fusarium Invernale (Michrodochium nivale)

Il più efficaci trattamenti chimici autorizzati su tappeto erboso per il controllo del Michrodochium nivale prevedono l’impiego alternato dei fungicidi Heritage e Instrata Elite.

Suggerismo di miscelare i fungicidi in botte con il biostimolante-rinvigorente Vitalnova Stressbuster e col pigmento ad azione camuffante ed antistress Ryder, per 3 motivi:

  1. veicolare meglio il principio attivo dei fungicidi
  2. sostenere/migliorare la salute dell’erba
  3. favorire l’anticipo della risposta vegetativa del prato perchè si eliminando i fattori fisiologici di stress

 

Trattamento chimico anti Michrodochium nivale
ProdottoDescrizione

Dose

HeritageFungicida

0,5 kg

Vitalnova Stressbuster
(7N+2Fe)
Biostimolante

30 l

Ryder Pigmento

1l

Instrata Elite Fungicida

3 l

Vitalnova Stressbuster
(7N+2Fe)
Biostimolante

30 l

RyderPigmento

1 l

Dose per trattare 1 ettaro in 600-800 litri d'acqua

Trattamento da effettuare in autunno, verso metà novembre

Dopo 15-20 giorni ripertere, alternando il fungicida

 

Un terzo intervento con una delle 2 formule va rifatto a fine febbraio in concomitanza con il disgelo.

Al primo trattamento fungicida, dopo 7-10 gg, si può far seguire l’applicazione del silicato potassico specifico per tappeti erbosi Vitalnova SilK in misclea con Ryder. Questo evita spesso il bisogno del secondo trattamento.Vitalnova SilK (0-7-12 +6SiO) non solo cicatrizza i tessuti colpiti ma anche trasforma la pianta in un habitat inospitale per l’agente patogeno e in più irrobustisce l’epidermide fogliare rendendola più dura e meno facilmente attaccabile dai parassiti fungini.

Per ottenere una buona copertura dei trattamenti liquidi, utilizzare gli ugelli corretti per tappeti erbosi, che forniscono una nebulizzazione molto efficace.

 

 

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